Hammocking: il bello del dormire in un’amaca da escursionismo
Lo charme dell’amaca mi ha sempre attirato, fin da quando ero bambina. Per un certo periodo ne ho anche avuta una da giardino, di quelle in rete, con la struttura in tubolare di ferro…scomodissima. Non è durata che un paio d’estati. Qualche anno fa ho scoperto l’Hammocking e quanto può essere comodo e bello dormire in un’amaca da escursionismo.

È accaduto per caso, non mi ricordo esattamente come: mi sono imbattuta in un sito che parlava dell’Hammocking e ne sono rimasta talmente colpita da volere approfondire l’argomento. Dopo aver letto decine di blog e visionato innumerevoli video su You Tube, mi sono resa conto che quest’attività è molto lontana da quella praticata da Homer Simpson e che niente ha a che vedere con la mia amaca d’infanzia. Infatti, un’amaca da escursionismo è molto diversa dal tipo di amaca che si vede spesso nei cortili.
In particolare, queste amache sono realizzate con materiali molto diversi. Le amache normali sono tradizionalmente realizzate in corda, in rete o in tela di cotone, mentre quelle da campeggio utilizzano materiali tecnici estremamente resistenti e traspiranti.
Il risultato è che l’amaca da escursionismo, pur essendo molto robusta, è decisamente più compatta ed ha un peso più ridotto.
L’altra differenza principale tra le due è il modo in cui vengono configurate.
Le amache tradizionali hanno quasi sempre una struttura in ferro o legno.
Le amache da escursionismo sono appese tra alberi, pali, auto, robusti appigli che si trovano in natura o una combinazione di essi.
Infine, le amache progettate per l’escursionismo sono realizzate appositamente per dormire. L’obiettivo è fornire una notte di sonno rigenerante, mentre le amache più tradizionali sono create per rilassarsi durante il giorno.
I vantaggi rispetto al dormire in tenda
Le persone adorano le tende perché si sentono sicure. Sono come un’accogliente casa in miniatura. Offrono protezione dalle intemperie, nonché da insetti e altri animali. Le moderne amache da campeggio offrono tutto questo e molto altro.

Il primo, assoluto vantaggio di dormire in un’amaca da escursionismo è la sensazione di libertà: sei proprio là fuori all’aperto e la natura è così vicina che puoi quasi toccarla. Si può guardare il sole che tramonta mentre si è comodamente sdraiati nel “letto”, quindi le stelle di notte ed il sole sorgere al mattino quando ci si sveglia. E se si è fortunati è possibile anche spiare la vita di un po’ di fauna selvatica!
A parte il piacere di dormire su un’amaca, uno dei motivi principali per andare in campeggio su un’amaca è la sua versatilità.
1 – Le migliori amache da escursionismo, quando imballate, occupano davvero poco spazio e comunque non di più di una tenda da viaggio. Rispetto a quest’ultima, però, pesano spesso di meno, includendo anche le cinghie, il tarp e la zanzariera.
2 – Con un’amaca si è liberi dai vincoli che si incontrano altrimenti con le tende: nessuna necessità di terreno pianeggiante, nessuna preoccupazione per rocce o radici, nessuna preoccupazione per il drenaggio! Si installa ovunque ci siano due oggetti robusti a cui possa essere assicurata.
3 – Dormire in amaca vuole anche dire rimanere “elevati”, quindi lontani da insetti terrestri, serpenti ed altre creature. Questo non è un aspetto trascurabile, specie per coloro particolarmente sensibile a questi incontri.

4 – Approntare un’amaca da escursionismo richiede pochi minuti e passaggi per installarla in sicurezza. Più avanti approfondiremo questo fondamentale concetto.
5 – Dal punto di vista del comfort, se ben allestite offrono sonni super comodosi. In primis perché non si è costretti su duro terreno (i materassini che si usano in tenda più di tanto non possono fare) ed in secondo luogo perché ci si sente protetti nel nostro bozzo, freschi in estate e, con le dovute precauzioni, caldi nelle stagioni più fredde.
6 – Quindi c’è il prezzo. Un’amaca da escursionismo di qualità è molto meno cara di una tenda di qualità simile. E durerà altrettanto a lungo. Investite in un’amaca da campeggio di qualità e vi servirà bene per anni, se non decenni, a venire. Le migliori marche offrono persino garanzie a vita.
Di contro, se le tende sono fantastiche perché puoi trascorrere del tempo insieme ad un compagno d’avventura, al loro interno quando il meteo non collabora, sfortunatamente, qui le amache non sono all’altezza. Offrono un ottimo posto per rilassarsi con il bel tempo. Possono anche raddoppiare come una sedia da campeggio… ma per trascorrere una giornata piovosa o con brutto tempo, l’amaca non è sempre il posto ideale.
Non offrono molto spazio se non per dormire, leggere o rilassarsi. La maggior parte delle amache da campeggio sono più adatte per una sola persona. Non è che puoi giocare a carte lì dentro.
Anche la conservazione della vostra attrezzatura e dello zaino può diventare un problema. Le migliori amache hanno una piccola area per riporre gli attrezzi, ma è comunque limitata.
Molti hanno ovviato a questo lato negativo portando con sé un tarp più grande che montano come se fosse una tenda al di sopra dell’amaca. In questo modo riescono a ricavare un poco di spazio asciutto in più nel quale muoversi e persino cucinare.
Certo, campeggiare in amaca ha alcuni aspetti negativi, tuttavia, a nostro parere, gli aspetti positivi li superano di gran lunga la maggior parte delle volte.
Se poi non siete backpacker (quelli che girano a piedi con lo zaino) ma vi muovete in auto (come abbiamo fatto noi in Corsica), perché non portarvi sia l’amaca da escursionismo che la tenda, ed usare di conseguenza quello che preferite per quella particolare notte?
Acquistare l’amaca da escursionismo giusta
Ora passiamo a qualche cosa di più concreto: vi mostreremo come impostare il campo, ottenere una posizione piana, stare al caldo e all’asciutto, tenere lontani gli insetti e stare al sicuro nella vostra amaca da campeggio. Ma prima, dovete sapere come acquistare il giusto tipo di amaca.
Mi sono avvicinata al mondo dell’Hammocking comperando un prodotto “very entry level” diciamo così, su Amazon, spendendo poco meno di 30,00 Euro. Era piccola e leggera e stava comodamente nel mio zaino per portarla con me non per dormire, ma per rilassarmi durante le mie passeggiate. Ho scoperto che anche il piccolo Rush gradiva salire per dondolarsi pigramente e sonnecchiare.
Facendo tesoro di quanto trovato su internet su siti inglesi ed americani, dove questa disciplina è molto praticata, ho imparato ad appendere correttamente il mio nido e a toccare con mano quanto fosse davvero comoda.
Da qui a comperare una vera amaca da escursionismo il passo è stato breve.
Mi sono affidata ad una ditta inglese, la DD Hammocks, molto apprezzata nelle recensioni sul web. Ed è stata una svolta.
Ora nel mio armadio dei viaggi ne ho ben tre (quattro col muletto di Amazon), tutte usate attivamente in diverse occasioni.
La prima ad essere acquistata è la DD Camping Hammock, pagata € 44,00. Anche qui, una entry level, ma la qualità del materiale, rispetto a quella da battaglia che usavo da relax era indubbiamente superiore.

Robusta e leggera, si adatta a una vasta gamma di usi, dal tempo libero al campeggio selvaggio.
Inoltre, beneficia di due strati aperti con cerniera in cui inserire un materassino gonfiabile per un maggiore isolamento. Non ha la zanzariera, ma questa può essere acquistata a parte. È diventata la nostra amaca “da tutti i giorni” e non manca mai nel nostro zaino – o in macchina.
Qualche tempo dopo la “DD Travel Hammock/Bivi” si è aggiunta alla famiglia. Con la rete antizanzare integrata, ha come caratteristica principale il doppio strato di cui il secondo impermeabile, che le permette di essere usata anche a terra, come un bivi.

E’ molto apprezzata dai viaggiatori con zaino e sacco a pelo e dagli escursionisti su lunghe distanze, nel caso in cui il prossimo campeggio si rivelasse privo di alberi. Ho visto un paio di foto in cui era stata usata persino sui tavolati di bivacchi e rifugi.
In pratica è una via di mezzo tra l’amaca e la tenda da escursionismo ed il suo costo si aggira intorno ai € 75,00.
C’è però un ma: è progettata con un materiale impermeabile per questo doppio utilizzo e non è ideale per essere usata esclusivamente come amaca perché poco traspirante.
Il top della gamma lo abbiamo preso per affrontare il nostro primo viaggio itinerante in Corsica, e l’abbiamo affiancato alla nostra piccola tenda. Naturalmente ci muovevamo in auto e potevamo quindi permetterci il lusso di portarli ambedue.
Si tratta della comodissima e spaziosa DD SuperLight Jungle Hammock. Il prezzo si aggira intorno ai € 190,00, ma ha davvero tutto: è leggerissima (1,5 kg) ed è modulare.
La zanzariera può essere facilmente rimossa (in Corsica ve lo sconsiglio) e dispone anche di una copertura in caso di pioggia o tempo balordo.
È inoltre strutturata con due paletti curvi a tutta larghezza che rendono questa amaca incredibilmente spaziosa: io e Rush ci siamo sentiti come in un monolocale.

Quando riposta, sta tutto in quel sacchetto appeso.
Arriva inoltre col sistema di sospensione Whoopie preinstallato: un modo leggero e senza nodi per sospendere l’amaca e regolarne l’altezza. Dopo averlo provato, questo sistema è diventato il nostro preferito.
Questa amaca da escursionismo è davvero il massimo, tanto che viene spesso utilizzata con successo nelle spedizioni tropicali o nella foresta pluviale… posticini piuttosto ostici.
Noi ci siamo trovati bene con DD Hammock, ma sul mercato ci sono altre ottime aziende, come le americane Hennesy ed Eno.
Il nostro personale consiglio è di evitare imitazioni economiche che utilizzano materiali e costruzioni di qualità inferiore. Cercate sempre alcuni importanti indicatori di qualità nella scelta di un’amaca.
In primo luogo, accertatevi che esaudiscano tre fondamentali parametri: resistenza, durata e sicurezza.
In secondo luogo, esaminate il peso per cui l’amaca è classificata per supportare in sicurezza.
In terzo luogo, l’uso che ne volete fare: se avete intenzione di fare trekking, valutate quanto pesa: i tessuti più leggeri e resistenti saranno anche i più costosi, e vi alleggeriranno il portafoglio… ma anche il cammino vi risulterà più lieve.
In quarto luogo, esaminiate le recensioni online, da blog di fiducia e pubblicazioni esterne. Per finire, guardate al costo e al valore.
Come accennato in precedenza, l’amaca da escursionismo giusta creerà o distruggerà la vostra esperienza di campeggio: in pratica dovete selezionare un’amaca che non sia solo comoda per dormire, ma che sia anche leggera, portatile e resistente.
Quando ti appresterai a comperarla, tieni a mente i seguenti fattori per assicurarti di acquistare l’amaca da campeggio che meglio si adatti a voi.
Dimensioni e capacità di un’amaca da escursionismo
Le giuste dimensioni dipendono dalle vostre esigenze e preferenze personali. Scegliete un’amaca più lunga se siete alti. Optate per un’amaca più ampia se desiderate che possa ospitare più di una persona… perché, che voi ci crediate o meno, in amaca da escursionismo ci si può dormire anche in due.
Quindi: acquistate un’amaca con una capacità di peso massima maggiore se su base regolare prevedete di condividerla con la vostra dolce metà, o un amico a quattro zampe come facciamo noi.

Alcuni marchi offrono perfino modelli progettati per ospitare due utenti contemporaneamente.
Peso di un’amaca da escursionismo
Le amache da escursionismo ultraleggere sono ottime per lo zaino in spalla, ma sono meno versatili. Le riduzioni di peso extra sono ricavate dalle dimensioni ridotte dell’amaca. Hanno inoltre una capacià di carico più limitata (intotno ai 100 kg) e sono un poco più delicate. Evitate di appenderle sopra a rametti o oggetti che possano sfregare contro la tela: se intaccata, sotto tensione si strapperà e voi vi ritroverete col sedere per terra (parlo per esperienza personale). Insomma…oltre al danno anche la beffa!
Sistema di sospensione per un’amaca da escursionismo
Ricordate di acquistare un sistema di sospensione insieme all’amaca stessa. Il più delle volte, è incluso, ma non sempre. Le opzioni di sospensione principali sono cinghie a nastro, imbragature per alberi o corde di nylon.
Quelle a cui ci affidiamo noi è il sistema Whoopie: imbragature in Amsteel® da 2,5 super resistenti, leggerissime e regolabili al millimetro. Ricordate comunque che un’amaca con punti di attacco multipli consente opzioni di sospensione più versatili.
Comperate le cinghie per alberi, quelle piatte, possibilmente con vari occhielli: rendono facili e veloci le operazioni per appendere l’amaca e, poiché sono piatte, proteggono la corteccia dell’albero meglio della corda.

Qualunque sistema scegliate, non sottovalutate la sua importanza. Vale la pena investire: ricordatevi che la vostra sicurezza dipende proprio dalla loro robustezza – scusate il bisticcio di parole.
Appendere l’amaca da escursionismo
Bene. Ora che avete la vostra amaca da escursionismo e le giuste sospensioni è venuto il momento di mettervi all’opera.
Fissare un’amaca tra due alberi è facile. Farlo bene, d’altra parte, è dove diventa più difficile.
Settare un’amaca non è una scienza esatta, ma ci sono alcuni passaggi che aiutano a trovare il bilanciamento perfetto.
Incominciamo dalla distanza tra i due punti di ancoraggio che dovrebbe essere compresa tra 4 e 6 metri al massimo – indicativamente 4-6 ampie falcate.

L’altezza a cui devono essere ancorate le cinghie dovrebbe stare tra 1,5 – 1,8 metri. Più l’ampiezza aumenta, più alte andranno fissate.
L’obiettivo di impostare la tua amaca è quello di ottenere una posa piatta. Ciò significa che dovresti essere in grado di sdraiarti sull’amaca in una posizione approssimativamente livellata. La parte dove andranno i piedi dovrebbe essere leggermente (ma poco poco) più alta di quella della testa. Questo trucchetto non vi farà scivolare lungo l’amaca durante la notte.
Se appendete troppo lenta la vostra amaca si creerà una forma di banana: vi sveglierete con il mal di schiena assicurato.
D’altro canto, se la appenderete troppo tesa, una volta che vi sarete sdraiati si chiuderà su di voi con l’effetto “camicia di forza”, impedendovi i movimenti e rendendo il sonno alquanto scomodo.
Idealmente l’angolo tra il supporto e la cinghia dovrebbe essere un angolo di 30°. Prendetelo come punto di partenza e regolate qualsiasi cosa vi metterà più a vostro agio. Mi sembra superfluo farvi notare che l’amaca va centrata, quanto possibile, tra i due appigli.
L’altezza da terra dell’amaca da escursionismo dovrebbe essere quella di una classica seduta, intorno ai 35, massimo 45 cm. Un’amaca così sospesa è migliore perché potrete raggiungere i vostri effetti personali a terra senza alzarvi e in caso di caduta accidentale non vi farete male. Questa altezza è anche ideale per utilizzare l’amaca come comoda poltrona durante il giorno.

a seconda dell’altezza di sospensione
Ricordate: non c’è nulla di male nel riaggiustare l’amaca per ottenere inizialmente una posizione piana. Il campeggio su un’amaca è molto più divertente quando sai come farlo correttamente, ma vi possiamo garantire che imparerete rapidamente ad ottenere la giusta tensione da utilizzare.
Suggerimento importantissimo: quando vi stendete per dormire, fatelo in diagonale. Ne guadagnerete in ampiezza e comodità.
Queste sono le basi. Ora non dovete fare altro che impratichirvi: portatela con voi nelle vostre uscite di un giorno e prendete ogni scusa per usarla e godervi qualche momento di relax. In men che non si dica diventerete abili ad appenderla e soprattutto comincerete ad amarla alla follia… come è capitato a noi.
Quando avrete con lei abbastanza familiarità, potrete pensare a comporre la vostra configurazione perfetta che dovrà tenere conto dell’uso che vorrete fare, del dove e del quando.
L’ isolamento per l’amaca
Dormire rialzati da terra ha molti lati positivi: niente umidità, niente oggetti disturbatori sotto la schiena (rami, sassi), niente insetti… ma…
Nelle torride notti estive, l’aria che passerà sotto la vostra schiena potrebbe essere un toccasana; non lo è in tutte le altre occasioni in cui, nella migliore ipotesi, vi ritroverete presto con la sindrome del “sedere freddo”.

Il problema più grande che dovrai infatti affrontare è la perdita di calore dal basso, dovuta alla compressione del sacco a pelo e dei vestiti causati dal peso corporeo.
Per l’amaca di “tutti i giorni”, la Camping Hammock, noi usiamo un semplicissimo materassino da campeggio gonfiabile. Questo perché lo lasciamo in sede, sgonfiato, quando rimpacchettiamo la nostra amica nella sua sleeve, una specie di lunga manica che tiene ordinato tutto il set e che riponiamo poi compressa in un sacchetto.
Questo materassino tende però a sgonfiarsi dopo qualche ora. Per cui se non volete alzarvi nel pieno della notte per ridargli aria, vi conviene pensare ad un metodo alternativo.
Un ottimo oggetto da portare con sé è un thermarest oppure un più economico materassino in schiuma opportunamente sagomato (idealmente 3/4 di lunghezza) che verrà inserito tra i due strati dell’amaca.
Suggerimento: usate solo materassini che possono adattarsi alla larghezza dell’amaca: qualsiasi cosa più larga si rigonfierà sotto di voi. In commercio ci sono anche pad appositamente studiati per l’uso in amaca.
Se volete fare dell’Hammocking con temperature più fredde o in climi piuttosto ventosi, sarebbe opportuno pensare ad un underquilt (chiamato anche underblanket). Non è altro che una sorta di sacco a pelo che viene sistemato esternamente, tra l’amaca ed il terreno. Questo è un metodo di isolamento incredibilmente efficace e funziona allo stesso modo di un thermarest (se non leggermente più comodo).

Il suo uso non vi esenta comunque dall’avere un vostro sacco a pelo nel quale dormire. Proprio perché sarete favolosamente all’aria aperta, vi consigliamo di optare per qualcosa di più caldo rispetto a quello che avreste usato in tenda, il massimo sarebbe un modello a mummia, che segue la siluette del corpo (e dell’amaca) e in più vi offre un comodo cappuccio per coprirvi la testa.
Ricordatevi che uno dei punti con più dispersione di calore del corpo è proprio il capo, che sarebbe bene tenere sempre coperto di notte. I nostri saggi bisnonni, che non avevano il riscaldamento in camera come noi fortunati, indossavano infatti sempre una cuffietta da notte.
La zanzariera per l’amaca
Se campeggerete durante i mesi freschi o addirittura in inverno, una zanzariera non è necessaria, ma durante il mese estivo le zanzare possono mangiarvi vivi, tramutando la vostra bella esperienza in un vero incubo. Ecco perché è una buona idea acquistarne una se la vostra amaca da escursionismo ne è sprovvista.
Potete comperare una zanzariera per tutti gli usi da drappeggiare sull’amaca o acquistare una zanzariera appositamente progettata per la vostra amaca.

Personalmente vi consiglio questa seconda soluzione perché è strutturata per stare lontana dal vostro corpo mentre dormite ed allo stesso tempo vi protegge al 100% da quelle terribili creature.
Combattere vento e pioggia quando si usa un’amaca
Un altro dei problemi che si possono incontrare facendo dell’Hammocking è affrontare meteo avversi.
Per questo motivo, noi vi consigliamo di portare con voi un tarp di almeno 3 x 3 metri. Esistono vari semplici set up che vi permetteranno di affrontare senza paura i temporali estivi e persino la neve.
Esistono tarp anche più grandi che vengono usati a modo di tenda e che offrono più vivibilità durante le giornate uggiose. Naturalmente sono più pesanti ed ingombranti. Anche ripiegarli dovere a volte sarà un’avventura. Starà a voi scegliere il giusto compromesso.

In tutti i casi dovrete dotarvi anche di un poco di “paracord”, un elemento che non dovrebbe comunque mai mancare nei vostri zaini, perché utile in moltissime occasioni.
Per questa, in particolare, vi farà da “ridgeline” (linea di colmo) sulla quale poggerete e tenderete il vostro telone.
Ci sono altri piccoli trucchi per fissarlo meglio e renderlo a prova di folate come l’uso di nodi scorsoi per tenderlo lungo la linea di colmo e i classici picchetti per ancorarlo a terra.
Su You Tube troverete un sacco di video che vi illustreranno come fare, ma non preoccupatevi: dovrete imparare non più di tre semplici nodi.
Vi mettiamo qui di seguito alcuni link che crediamo essere molto esplicativi. Attenzione, però. Prima di andare a visionarli, finite di leggere questo articolo. Il problema di questi video è che uno tira l’altro e si rischia di fare le ore piccole. https://www.youtube.com/watch?v=BKJdhjxFmxA https://www.youtube.com/watch?v=tyP4PbNIMms https://www.youtube.com/watch?v=Cc6jprsKYmQ
Ora che avete tutti gli elementi, potete personalizzare il vostro personale set-up in innumerevoli modi diversi per trovare la vostra combinazione di attrezzatura preferita.
In internet potete poi anche trovare numerosi accessori per rendere l’amaca da campeggio un’esperienza ancora più piacevole.
Le nostre configurazioni sono fondamentalmente tre e dipendono da cosa abbiamo intenzione di affrontare.
Per l’utilizzo quotidiano, per esempio quando andiamo in passeggiata senza prevedere soste notturne: amaca, sistema di sospensione, materassino ad aria e tarp (non si sa mai che piova).
Qui di seguito vi lasciamo il video di una delle nostre uscite con la DD Camping Hammock… per la verità solo di Frankie, visto che Rush era in quarantena in Padania. https://www.youtube.com/watch?v=P8BNBs9finw
Se invece prevediamo il pernotto, sostituiamo il materassino con quello autogonfiabile della DD Hammocks ed aggiungiamo il nostro sacco a pelo. In estate ci piace assicurarci anche con la zanzariera.
Se campeggiamo con temperature rigide, abbiamo anche un underquilt per un ulteriore isolamento.
La sicurezza prima di tutto
Terminiamo questo nostro articolo con alcuni suggerimenti per la vostra sicurezza.
Le amache, anche quelle da escursionismo, possono, per loro stessa natura, essere pericolose.

La zanzariera, aiuta anche a “spezzare” quei venticelli frescolini dell’autunno o della primavera.
Sono sospese da terra, aumentando il rischio di caduta. Un motivo in più per non appenderle a metri da terra 😊
Per la stessa ragione, assicuratevi di ispezionare l’amaca e le cinghie prima di ogni viaggio e non tentate mai di dormire all’interno di un’amaca danneggiata.
È inoltre necessario assicurarsi che l’amaca sia ben ancorata prima dell’uso. Ciò significa che entrambe le cinghie debbano essere fissate bene e che tutto ciò a cui l’avete attaccata sia sufficientemente forte da reggere il vostro peso per tutta la notte.
Non utilizzate mai per la vostra amaca da escursionismo un albero morto. Questo non solo rovinerebbe l’albero in decomposizione, ma potrebbe anche causare gravi lesioni se dovesse cedere.
Considerate anche quello che c’è sopra di voi ed assicuratevi che non ci siano oggetti che potrebbero precipitarvi addosso, come per esempio dei grossi rami.
Evitate di accamparvi troppo vicino ad un corso d’acqua o ad un lago: durante la notte è uno dei posti più freddi ed umidi. Dal freddo ci si difende, ma l’umidità è una brutta bestia.
Infine, ricordatevi di creare un impatto minimo sull’ambiente e di non lasciare traccia del vostro passaggio. Questo, oltre al piacere di dormire bene in piena libertà, è il vero spirito dell’Hammocking.
Rilassarci e dormire nelle nostre amache è diventata per me e Rush una piacevole abitudine e speriamo di essere riusciti con questo articolo ad introdurvi in questo splendido modo di fare campeggio. In internet e soprattutto su You Tube scoprirete un vero universo che, siamo sicuri, riuscirà ad affascinare anche voi.
I media
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